La persona avrà il compito di svolgere attività di ricerca sui diritti umani in Italia sotto la direzione e supervisione della Direttrice dell'Ufficio Campagne e ricerca e farà parte di tale dipartimento.
Amnesty International è un movimento globale di persone impegnate per il rispetto e la protezione dei diritti umani internazionalmente riconosciuti.
La Sezione Italiana di Amnesty International è costituita in Associazione di volontariato e porta avanti le proprie azioni anche attraverso l'attività volontaria di Gruppi locali e Coordinamenti specializzati in aree tematiche.
Nell'ambito delle linee guida interne e della policy dell'organizzazione, le Sezioni possono intraprendere, in stretto collegamento con il Segretariato internazionale, attività di ricerca sul proprio paese miranti alla costruzione di campagne e azioni specifiche per richiedere alle istituzioni il miglioramento della legislazione e delle prassi che sono all'origine delle violazioni riscontrate. La figura del/della ricercatore/ricercatrice ha il compito di organizzare e realizzare le attività di ricerca sui diritti umani in Italia entro le aree individuate come prioritarie, tra cui la protezione dei diritti di rifugiati e migranti. La ricerca è intesa sia come monitoraggio e analisi della legislazione e di documenti di fonte istituzionale e non, sia come indagine sul campo, svolta anche attraverso l'organizzazione e realizzazione di missioni di ricerca sul territorio italiano. La collaborazione con il Segretariato Internazionale in tutte le fasi della ricerca è un elemento chiave di questa attività. Lo svolgimento dell'attività di ricerca prevede inoltre una stretta e costante collaborazione con le altre risorse dell'Ufficio Campagne e ricerca e con figure diverse della Sezione Italiana, in particolare per quanto riguarda gli aspetti della ricerca rilevanti per la gestione delle campagne e degli appelli, per le relazioni istituzionali e per la comunicazione.
Principali funzioni
- Organizzare, realizzare e partecipare a ricerche sul campo, per raccogliere informazioni, scoprire fatti, analizzare e valutare situazioni di mancato rispetto dei diritti umani in Italia;
- monitorare e analizzare le evoluzioni della legislazione e della prassi e il loro impatto sui diritti umani in Italia;
- sviluppare e mantenere relazioni efficaci, sia pubbliche sia confidenziali, con terze parti, tra cui difensori dei diritti umani, avvocati e altri professionisti, organizzazioni non governative e altri fonti, per ottimizzare il processo di acquisizione delle informazioni, la loro verifica e lo sviluppo di attività di approfondimento;
- contribuire alla programmazione delle attività di ricerca della Sezione e alla pianificazione complessiva delle attività dell'Ufficio Campagne e ricerca;
- preparare rapporti e altri documenti di uso esterno o interno che includono i risultati delle ricerche;
- presentare i risultati delle ricerche alle istituzioni, alle organizzazioni della società civile, ai media e al pubblico;
- contribuire allo sviluppo e all'aggiornamento di un archivio documentale a supporto delle attività di ricerca;
- contribuire allo sviluppo e alla realizzazione delle campagne e delle azioni specifiche sui diritti umani in Italia che scaturiscono dalle ricerche realizzate, anche attraverso la partecipazione a conferenze stampa e incontri con le istituzioni.
La sede di lavoro è Roma, è richiesta tuttavia la massima disponibilità a viaggiare sul territorio nazionale e all'estero.
Le lingue di lavoro sono l'italiano e l'inglese.
Requisiti richiesti
- Istruzione: universitaria superiore in ambito giuridico-sociale, preferibilmente Laurea specialistica in Giurisprudenza e titoli equipollenti. Costituirà titolo preferenziale la formazione post-laurea su tematiche legate alla protezione dei diritti umani, all'asilo e all'immigrazione e alla tutela delle minoranze.
- Conoscenza delle tecniche di ricerca: esperienza almeno biennale nella conduzione di ricerche sul campo in materia di diritti umani/immigrazione e asilo/diritti delle minoranze e nell'analisi giuridica di testi legislativi e prassi amministrative; esperienza nella comunicazione esterna dei risultati delle ricerche e delle tematiche correlate.
- Conoscenze delle tematiche di lavoro di Amnesty International : diritto e standard internazionali sui diritti umani; diritto interno rilevante per la protezione dei diritti umani di migranti, rom, persone Lgbt, detenuti e persone sottoposte all'azione della polizia. Costituirà titolo preferenziale una comprovata esperienza nella protezione dei diritti di migranti, rifugiati e minoranze.
- Conoscenza del contesto: conoscenza approfondita della realtà italiana dal punto di vista politico-istituzionale, sociale, giuridico, economico e culturale, con particolare riguardo agli aspetti rilevanti per l'efficace conduzione e presentazione di ricerche sui diritti umani in Italia.
- Competenze linguistiche: ottima conoscenza delle lingue italiana e inglese orali e scritte, utilizzate correntemente come lingue di lavoro. Sarà considerato titolo preferenziale la conoscenza di un'altra lingua.
- Conoscenze informatiche: buona conoscenza del pacchetto Microsoft Office, programmi di gestione di posta elettronica, navigazione internet.
Principali competenze richieste
- Forte capacità analitica.
- Capacità di elaborare documenti scritti complessi e di elevata qualità.
- Visione strategica che mantenga un forte orientamento al risultato.
- Capacità organizzative, di gestione delle scadenze e delle priorità.
- Capacità di gestire relazioni esterne con diplomazia e discrezione.
- Flessibilità e capacità di lavorare sotto pressione.
- Capacità di lavorare in gruppo.
- Capacità di interagire con sensibilità e affidabilità con persone che hanno subìto o possono testimoniare violazioni dei diritti umani.
- Problem solving.
La Sezione Italiana di Amnesty International si impegna a selezionare i propri collaboratori esclusivamente sulla base delle competenze professionali, indipendentemente da elementi relativi a provenienza culturale, genere, orientamento sessuale.
A causa dell'alto numero di candidature normalmente riscontrate, ci scusiamo di non poter fornire una risposta individuale a tutti. Qualora non si venisse contattati nell'arco delle 10 settimane successive alla data indicata per il termine del bando, si prega di considerare ciò quale riscontro non positivo alla candidatura stessa.
Si assicura il rispetto del trattamento dei dati sensibili a norma del Decreto Legislativo 196/2003 |
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