domenica 4 dicembre 2011

80 milioni di euro per l’apprendistato: da oggi via alle domande


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80 milioni di euro per l’apprendistato: da oggi via alle domande

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Si chiama Amva, Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale: è il progetto di Italia Lavoro che finanzia le assunzioni di giovani con contributi fino a 5.500 euro
Da oggi le aziende che intendono avviare contratti di apprendistato nel settore artigianale possono accedere ai fondi messi a disposizione da Italia Lavoro con la collaborazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito del progetto Amva, Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale. Si tratta di un fondo di 80 milioni di euro destinato ad aziende che decidono di inserire giovani in età di apprendistato. In particolare sono previsti contributi da 5.500 euro per i contratti "per la qualifica professionale", mentre per quelli "professionalizzanti o di mestiere" la cifra ammonta a 4.700 euro.
Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 31 dicembre prossimo.
REQUISITI DEI LAVORATORI
I requisiti richiesti ai lavoratori sono:
età inferiore a 29 anni
possesso del requisito di lavoratori svantaggiati come definito dal Reg. (CE) n. 800/2008
non aver avuto rapporti di lavoro dipendente o assimilato negli ultimi 12 mesi con il soggetto beneficiario.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda potrà essere inoltrata tramite il sistema informativo del progetto raggiungibile al seguente indirizzo: http://amva.italialavoro.it/ (sito attivo a partire dal 30 novembre 2011, ore 10:00), a partire dal 30 novembre e fino al 31 dicembre 2012. L'assegnazione dei contributi avverrà con procedura "a sportello".
“LAVORATORI SVANTAGGIATI”: LA DEFINIZIONE EUROPEA
Secondo il Reg. (CE) n. 800/2008, il «lavoratore svantaggiato» è chiunque rientri in una delle seguenti
categorie:
a) chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b) chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale (ISCED 3);
c) lavoratori che hanno superato i 50 anni di età;
d) adulti che vivono soli con una o più persone a carico;
e) lavoratori occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25 % la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato;
f) membri di una minoranza nazionale all'interno di uno Stato membro che hanno necessità di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso ad un'occupazione stabile;
Lo stesso Regolamento definisce inoltre «lavoratore molto svantaggiato» colui che è senza lavoro da almeno 24 mesi. 

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