Maturità: i consigli per l'orale
Il colloquio -ma diciamoci la verità, è una vera e propria interrogazione!- è l'ultimo ostacolo dell'esame di maturità. Dura una media di 40 minuti ma può durare meno se la commissione è stanca oppure parecchio di più.
Come per le altre prove, è necessario arrivare a questa fase lucidi e riposati. La prima cosa che vi sarà chiesta è di illustrare il percorso pluridisciplinare concordato con i vostri prof e sul quale avrete lavorato fino a quel momento. Iniziare con un argomento che vi è familiare è un buon punto di partenza tutto a vostro vantaggio.
Prima di iniziare l'esposizione, però, sarà utile distribuire ad ogni commissario una mappa della vostro percorso affinchè chi vi ascolta possa seguire meglio il vostro discorso.
La tesina potrà essere compilata in modo tradizionale oppure in forma multimediale e, in questo caso, ci si potrà sbizarrire. In genere un lavoro multimediale con "effetti speciali" fa sempre una buona impressione e darà alla commissione l'idea di avere davanti una persona al passo con i tempi oltre che preparata.
L'argomento al centro della tesina vi dovrà essere familiare come il vostro nome. Dovrete snocciolare argomenti, dati e date con molta facilità dando l'impressione di essere la persona più preparata del mondo. Ricordatevi che state parlando di una ricerca su cui avete lavorato per diverse settimane e che per voi non deve avere segreti.
Terminata l'esposizione della tesina e relative domande della commissione sul vostro lavoroiniziano le domande libere. A questo punto però dovreste aver preso familiarità con i commissari e, probabilmente, sarete più rilassati.
Come per le altre prove, è necessario arrivare a questa fase lucidi e riposati. La prima cosa che vi sarà chiesta è di illustrare il percorso pluridisciplinare concordato con i vostri prof e sul quale avrete lavorato fino a quel momento. Iniziare con un argomento che vi è familiare è un buon punto di partenza tutto a vostro vantaggio.
Prima di iniziare l'esposizione, però, sarà utile distribuire ad ogni commissario una mappa della vostro percorso affinchè chi vi ascolta possa seguire meglio il vostro discorso.
La tesina potrà essere compilata in modo tradizionale oppure in forma multimediale e, in questo caso, ci si potrà sbizarrire. In genere un lavoro multimediale con "effetti speciali" fa sempre una buona impressione e darà alla commissione l'idea di avere davanti una persona al passo con i tempi oltre che preparata.
L'argomento al centro della tesina vi dovrà essere familiare come il vostro nome. Dovrete snocciolare argomenti, dati e date con molta facilità dando l'impressione di essere la persona più preparata del mondo. Ricordatevi che state parlando di una ricerca su cui avete lavorato per diverse settimane e che per voi non deve avere segreti.
Terminata l'esposizione della tesina e relative domande della commissione sul vostro lavoroiniziano le domande libere. A questo punto però dovreste aver preso familiarità con i commissari e, probabilmente, sarete più rilassati.
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